Il primo martire di mafia.L’eredità di Padre Pino Puglisi

Prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso
Pubblicazione: 5 settembre 2016
Pagine: 240
Collana: P6 Lapislazzuli
Formato: 112x180x13 (mm)
EAN: 9788810558775
Ultima ristampa: 17 luglio 2017
€ 18,0

 

 

 

Che cos’è cambiato dopo la morte di don Pino Puglisi, detto “padre”, ucciso a Palermo da ‘Cosa nostra’ il 15 settembre 1993 per il suo impegno evangelico e sociale? Il primo martire di mafia, proclamato beato nel 2013, ha lasciato una sfida da raccogliere: l’elaborazione di una pastorale più vicina agli ultimi e capace di fronteggiare i fenomeni mafiosi, soprattutto quelli di natura culturale.
Ma dalle parole di condanna di Giovanni Paolo II a quelle di scomunica di papa Francesco, si è realmente passati, nella Chiesa, «dalle parole ai fatti»? I sacerdoti e le comunità cristiane sanno come comportarsi in modo evangelico di fronte alla prepotenza mafiosa? Esistono esempi di buone pratiche cristiane, che potrebbero essere riprodotte in contesti simili? Queste alcune delle domande a cui gli autori cercano di dare risposta.
In occasione dell’uscita del libro è stato lanciato il sito www.chiesaemafia.it

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INDICE DEL LIBRO
Prefazione
I PARTE : IL DOPO PUGLISI
Un prete a Brancaccio
Il giorno dopo l’uccisione: 16 Settembre 1993
I giorni del senso perduto
Brancaccio: un anno dopo
Dal 1995 al 2015
Epilogo
Anno 2015
Le opere dimenticate
La beatificazione: istruzioni per l’uso
Il primo martire di mafia
II PARTE : RACCOGLIERE LA SFIDA

1. La mafia come struttura di peccato e i ritardi della Chiesa
2. L’opera di evangelizzazione di Don Pino
Il ruolo del laico nella Chiesa di Padre Puglisi
Rievangelizzare come a Brancaccio: di questo la mafia ha paura
3. I “suoi ragazzi” a Brancaccio
4. Una rivoluzione interrotta
5. Ripartire da Puglisi, ripartire dalle coscienze
III PARTE : DALLE PAROLE AI FATTI

Dal “come” al “cosa”: l’eredità di Padre Puglisi
Il difficile cammino di Vescovi e sacerdoti nei tre principali contesti criminali: cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra
Puglisi modello per i nuovi sacerdoti
Fatti non parole
Sacerdoti e fedeli, perdono e riabilitazione
IV PARTE : SIATE PASTORI CON L’ODORE DELLE PECORE
1. Encicliche e Pastorali: quale contributo alla creazione delle coscienze?
2. Una teologia per la liberazione
3. Le nuove sfide della Chiesa
4. Gli esempi da seguire
Appendice Il caso Emilia: buone pratiche

Rassegna stampa

Il cielo sull’asfalto. Rosaria Cascio a Salerno racconta la sua esperienza a fianco di Don Puglisi, 25.3.2016

DON PINO, L’AMICO CHE SAPEVA ASCOLTARE, 26.3.2017

La rivoluzione interrotta, L’intervista a Rosaria Cascio, 12.10.2016

Dall’anatema di papa Wojtyla ad Agrigento all’uccisione di don Pino Puglisi, 8.1.2017

Gli amici di P.Pino Puglisi a S. Pio: “Ragazzi, resistete alle mafie”

La nostra società è obbligata a confrontarsi con il mondo della Chiesa contro ogni mafia, 1.11.2016

Non avrebbe fatto del male ad una mosca. Fu ucciso dalla mafia. 20.1.2018

La mafia è ovunque, anche qui. Cascio con gli studenti al Guglielmi, 19.12.2017

Puglisi come metodo educativo. Incontro con Rosaria Cascio, insegnante e scrittrice, 24.12.2016

Don Pino Puglisi 23 anni dopo, 15.9.2016

La legalità entra in classe, per dire no alla mafia, 20.5.2017

L’antieroe che scalò le montagne, Il Mattino, 26.3.2017

Mafia e affari, non bastano gli anticorpi, 30.10.2016

La sfida della memoria ed il Vangelo della coerenza nel racconto di Rosaria Cascio ,discepola di don Puglisi, 17.3.2017

Don Puglisi, un pifferaio magico che suonava contro la mafia. Il ricordo commosso di Rosaria Cascio, allieva del parroco assassinato a Palermo, 15.3.2017

Non solo don Pino Puglisi. Centonove, 3.11.2016

Droghe leggere. Gratteri: mettono a rischio il cervello, 29.10.2016

P. Pino Puglisi. Quei semi di bene nati dal martirio. 28.1.2027

L’eredità di padre Pino Puglisi. Gli autori a Ravenna. 12 marzo 2017 Gruppo dello zuccherificio

Per la legalità e contro le mafie: a Sant’Ilario un incontro delle scuole su don Puglisi 13.12.2016

Il linguaggio del cuore 01/04/2017 Rosaria Cascio ,testimone dell’azione di don Puglisi, tra i ragazzi del “Da Procida”

 

Galleria foto

Rosaria Cascio insieme al giornalista e scrittore Antonio Nicaso e al Procuratore Nicola Gratteri durante il festival “Noi contro le mafie” il 31.10.2016. Nicaso e Gratteri hanno firmato la prefazione del libro

Nicola Gratteri, magistrato e saggista, è Procuratore della Repubblica di Catanzaro. Impegnato in prima linea contro la ‘ndrangheta, vive sotto scorta dal 1989. Antonio Nicaso, scrittore, docente universitario e giornalista, è tra i maggiori esperti di ‘ndrangheta a livello internazionale. Insieme hanno scritto la voce “Criminalità organizzata” dell’Enciclopedia Treccani e pubblicato diversi libri. Tra questi si ricorda “Acqua santissima. La Chiesa e la ‘ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni”, “Fratelli di sangue. Storie, boss e affari della ‘ndrangheta, la mafia più potente del mondo” e “Oro bianco”. 

 

 

Le dediche di Rosa Frammartino, Antonio Nicaso e Nicola Gratteri ringraziamento Papa Francesco ringraziamento Mons. Viganò
dediche di Rosa Frammartino che ha scritto un contributo sull’Emilia, Antonio Nicaso e Nicola Gratteri che hanno scritto la prefazione Ringraziamenti per la copia ricevuta da parte di papa Francesco Ringraziamenti per la copia ricevuta da parte di mons. Viganò
terza ristampa grazie da Budrio grazie da Budrio

Alcune foto dei momenti più belli in giro per le tante città d’Italia

Alcune delle tante locandine dedicate alle presentazioni del libro

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